Sfuma la vendita della villa del gerarca nazista Joseph Goebbels per mancanza di acquirenti

di Rosanna Pilolli 04/02/2016 CULTURA E SOCIETÀ
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La crisi economica che attraversa l’Europa ha imposto alla Germania la vendita della grandiosa villa appartenuta un tempo al gerarca nazista Joseph Goebbels: il "volto intellettuale" del Terzo Reich. Infatti lo Stato tedesco spende ogni anno 225mila euro per la manutenzione di un luogo considerato storico perché non si deteriori.

 La vendita è affidata a un Fondo immobiliare di Berlino che cerca compratori in tutto il mondo badando più che al rialzo d’asta alla ragionevolezza delle offerte. Ma finora si sono fatti avanti soltanto vecchi simpatizzanti e ricchi nostalgici del regime di Hitler. Il rifiuto di cessione a tali eventuali acquirenti è stato netto. Se la villa fosse finita nelle mani di un gruppo della destra più radicale sarebbe sicuramente diventata una sinistra area di culto della svastica.

Il lancio di vendita parla di offerta “meravigliosa”. Infatti si tratta di una proprietà immersa nel verde a quaranta chilometri da Berlino, donata a suo tempo al gerarca dalla città che ne era proprietaria come dono per i suoi trentanove anni. Un patrimonio di 500 ettari di boschi e delle varie costruzioni che da Ministro della Propaganda del Terzo Reich il dottor Goebbels aveva fatto costruire. Laboratori, sale per le riunioni, aule per conferenze e alloggi per le squadre di SS e di alti ufficiali ospiti del nuovo padrone.

La villa tuttavia divenne presto un “nido d’amore” dove il colto gerarca soggiornava con la sua amante, l’attrice cecoslovacca Lida Baarova, donna giovane e affascinante per la quale Goebbels aveva perduto completamente la testa. Al punto di chiedere a Hitler di consentirgli le dimissioni per poi fuggire con la donna amata in Giappone e sposarsi con lei dopo il divorzio dalla moglie Magda

La sposa tradita, però, messa al corrente della storia, ricorse direttamente al Fuhrer. Hitler ammirava Magda Goebbels, madre di cinque figli, donna decisa, esempio di eroina del Terzo Reich. Inoltre era padrino dei figli del suo gerarca  e impose al  Ministro innamorato di concludere immediatamente la sua impossibile storia d’amore. Goebbels tentò allora l’arma del tentato suicidio. Si agì allora sulla donna. Lida Baarova convocata dalla polizia venne costretta a lasciare la Germania.

Com’è noto Goebbels si suicidò nello stesso bunker di Hitler il 1° maggio 1945 insieme alla moglie dopo che questa ebbe ucciso i loro cinque figli.

Oggi con la vendita di una dimora carica di simili ricordi si cerca soprattutto di affidarla a un progetto intelligente di riqualificazione, di farne ad esempio una università o un centro diagnostico e di cura.

Si vuole togliere per sempre alla villa di Goebbels l’alone di mistero che circonda “i luoghi del male”.


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